
Le linee guida sono rivolte alle imprese multinazionali, ma sono importanti anche per le Piccole e Medie Imprese (PMI), specialmente se la loro linea di azione può estendersi oltre i confini nazionali.
Cosa sono le linee guida OCSE
Nelle nuove linee guida OCSE 2023 per le imprese multinazionali, sono presenti novità sui temi del cambiamento climatico e della biodiversità. Le imprese sono tenute ad allinearsi agli obiettivi concordati a livello globale, in particolare nell’attuazione di misure, strategie e piani di transizione basati su solide basi scientifiche per proteggere il clima.
Inoltre, i paesi firmatari richiedono un approccio attento allo sviluppo, al commercio e all’applicazione delle tecnologie. Ad esempio, un datore di lavoro che utilizza l’intelligenza artificiale per le assunzioni deve garantire che il processo sia privo di discriminazioni e che i dati personali siano protetti.
Infine, le linee guida sulla due diligence sono state estese per affrontare in modo completo ogni forma di corruzione. Le imprese sono obbligate ad evitare qualsiasi azione che possa essere interpretata come corruzione,anche sotto forma di abuso di sponsorizzazioni o donazioni a scopo benefico.
Perché le linee guida OCSE sono importanti per le PMI
Un numero significativo di PMI opera e investe oltre i confini nazionali. Di conseguenza, le loro attività, o quelle dei loro partner commerciali, possono comportare impatti negativi all’estero. La portata della due diligence necessaria varia in base alla dimensione dell’azienda, al settore in cui opera e alla regione di attività.
L’OCSE ha pubblicato linee guida sulla due diligence adattate a settori specifici, tra cui materie prime, tessili, agricoltura e finanza. Le PMI, in particolare quelle con partner commerciali in altri paesi o settori soggetti a rapidi cambiamenti, dovrebbero valutare regolarmente l’efficacia delle loro misure di due diligence.
L’adozione di pratiche commerciali responsabili offre vantaggi strategici. La due diligence consente di identificare precocemente i rischi legati a prodotti o servizi, riducendo le interruzioni della catena di approvvigionamento e migliorando la produttività.
Inoltre, il comportamento responsabile favorisce l’innovazione, migliorando nel contempo la reputazione di una PMI. Oggi, investitori, governi, clienti e consumatori esigono che le imprese non solo riconoscano il loro impatto sulla società e sull’ambiente, ma che lavorino attivamente per ridurre eventuali conseguenze negative attraverso azioni preventive.
La procedura di reclamo avanti i Punti di Contatto Nazionale
Se viene presentato un reclamo supotenziali violazioni delle linee guida dell’OCSE, il Punto di Contatto Nazionale (PCN) presso il Ministero competente interviene come mediatore in sede non contenziosa.
Esso esamina il reclamo nel contesto delle linee guida e decide se è necessaria una mediazione, emettendo una decisione motivata. Il processo di mediazione viene condotto in modo confidenziale per favorire la fiducia e agevolare una risoluzione positiva. L’obiettivo è incoraggiare il dialogo tra le parti, mirando a una soluzione che guardi al futuro. Dopo la mediazione, il PCN pubblica una relazione che riassume i risultati e offre raccomandazioni a tutte le parti coinvolte.
Cosa si può fare per usare le linee guida a proprio vantaggio
Lo strumento digitale CSR Risk Check si rivela prezioso per valutare i rischi sociali, ambientali o di governance all’interno della catena di creazione del valore. Una consulenza personalizzata ed attenta può instradare la propria PMI verso obbiettivi ambiziosi in tutti i campi della sua azione.